Michael's Dangerous Girls
Associazione culturale No profit - No profit association
Le patologie di Michael e la dipendenza dai farmaci
La prima domanda che ancora oggi viene fatta ad un fan di Michael Jackson è perchè sbiancò la sua pelle. La risposta è molto semplice: Michael non sbiancò la sua pelle, ma soffriva di una forma acuta di vitiligine. La vitiligine è una patologia che determina la perdita del colore della pelle generando chiazze. Si manifesta quando le cellule produttrici di melanina (melanociti) muoiono o smettono di produrre melanina, il pigmento che dà il colore alla pelle, ai capelli e agli occhi. Può iniziare quando il sistema immunitario attacca e distrugge i melanociti e può essere messa in relazione con eventi scatenanti quali scottature provocate dal sole, stress o l'esposizione a agenti chimici industriali. Inoltre si tratta di una patologia ereditabile. A seconda del tipo di vitiligine le chiazze prive di colore possono interessare la maggior parte del corpo (vitiligine generalizzata), solo un lato o parte del corpo (vitiligine segmentale), una o soltanto poche aree del corpo (vitiligine localizzata o focale). Le persone affette da vitiligine possono ritenersi a più alto rischio di sofferenza sociale o psicologica, scottature da esposizione al sole e cancro della pelle, problemi agli occhi, perdita dell'udito. Non esiste terapia per la vitiligine, è possibile solo migliorare l'aspetto della pelle colpita semplicemente coprendo le chiazze con il trucco o sottoporsi a trattamenti con luce UVB o terapia laser. Nei casi in cui la vitiligo sia diffusa su tutto il corpo, si può scegliere un trattamento di depigmentazione delle aree non colpite usando una crema al monobenzone: la depigmentazione è permanente ma si diventa estremamente sensibile alla luce del sole. Si può comprendere, quindi, perchè Michael indossasse sempre un cappello, occhiali da sole e abiti che coprivano tutto il suo corpo, perchè si truccasse e perchè spesso usava un ombrello per ripararsi dal sole. Michael iniziò a soffrire di vitiligine nei primi anni ottanta quando si ammalò anche di lupus eritematoso discoide, una patologia infiammatoria cronica che si manifesta quando il sistema immunitatio attacca tessuti e organi del corpo, incluse giunture, pelle, reni, cellule del sangue, cervello, cuore e polmoni. I segni caratteristici e i sintomi sono molteplici: il segno più distintivo è una eruzione cutanea sul viso che ricorda le ali di una farfalla che si estende su entrambe le guance. Questo eritema a farfalla è visibile sul viso di Michael nei primi anni 80, durante il periodo di Thriller (foto sotto).
Michael soffriva di artrite e patologie infiammatorie del polmone (vedi referto autoptico) quasi certamente indotte dal lupus. La forma discoide provoca anche lesioni della pelle che appaiono o peggiorano con l'esposizione alla luce solare: un'altra ragione per la quale Michael evitava il sole.
Il dolore causato dal lupus e dalle ustioni di terzo grado alla testa, che aveva subìto in seguito ad un incidente durante le riprese di una pubblicitè per la Pepsi nel 1984, portò Michael ad utilizzare antidolorifici, soprattutto il Demerol, un forte analgesico a base di petidina. A causa del prolungato uso terapeutico di questi farmaci, Michael ne divenne dipendente e la dipendenza chimica si trasformò in abuso, quando il cantante dovette affrontare le false accuse di molestie su minore. Egli iniziò anche a soffrire di insonnia cronica, un problema che sarà anche la causa della sua morte. Secondo l'autopsia, la morte di Michael fu causata dalla somministrazione di una dose massiva dell'anestetico Propofol in combinazione con tre diverse benzodiazepine. Il Dott. Conrad Murray trattò Michael con questi farmaci per due mesi al fine di curarne l'insonnia cronica.
Michael's diseases and drugs-dependence
The first question people still ask to a Michael Jackson’s fan is why he bleached his skin. The answer is very simple: he didn’t bleach his skin, he suffered from an acute form of vitiligo. Vitiligo is a disease that causes the loss of skin colour in blotches. It occurs when melanin- producing cells (melanocytes) die or stop producing melanin, the pigment that gives the skin, the hair and the eyes colour. Vitiligo can start when the immune system attacks and destroys melanocytes and be related to trigger events such as sunburn, stress or exposure to industrial chemicals. It’s also a heritable disorder. Depending on the type of vitiligo, the discoloured patches may cover many part of the body (generalized vitiligo), only one side or part of the body (segmental vitiligo), one or only a few areas of the body (localized or focal vitiligo). People with vitiligo may be at increased risk of social or psychological distress, sunburn and skin cancer, eye problems, hearing loss. There is no therapy for vitiligo, you can only improve the appearance of the affected skin simply covering the blotches with make-up or having a UVB light or laser therapy. If the vitiligo is widespread all over the body, you can choose a depigmentation treatment of the unaffected areas of the skin using a monobenzone cream; depigmentation is permanent but you’ll always be extremely sensitive to sunlight.
So you can comprehend why Michael always wore a hat, sunglasses and clothes covering all his body, why he wore make-up and why he often used un umbrella to avoid the sun. Michael started suffering from vitiligo in early eighties when he also started suffering from discoid lupus erythematosus, a chronic inflammatory disease that occurs when the immune system attacks tissues and organs of the body, including joints, skin, kidneys, blood cells, brain, heart and lungs. Its signs and symptoms are many; the most distinctive sign is a facial rash that resembles the wings of a butterfly unfolding across both cheeks. You can see this butterfly-shaped rash on Michael’s face in early eighties, during the Thriller era (photo below). Michael suffered from arthritis and lung inflammatory diseases (ref. autopsy report) almost certainly caused by lupus. The discoid form of lupus also causes skin lesions that appear or worsen with sun exposure: another reason for which Michael avoided sunlight.
The pain caused by lupus and by the third-degree burns of the scalp he got during a Pepsi commercial take in 1984 led Michael in using painkillers, mainly Demerol, a strong petidine-based analgesic. Because of the prolonged therapeutic use of similar drugs, Jackson became addicted and the chemical addiction resulted in abuse, when the singer had to face the false child molestation charges. He also began suffering from chronic insomnia that was the cause of his death. According to the autopsy, Michael’s death was caused by the administration of a massive dose of the anaesthetic Propofol in combination with three different benzodiazepines. Dr. Conrad Murray treated Michael with these drugs for two months in order to heal his chronic insomnia.
